INAIL ha emesso una “Guida tecnica per la scelta, l’uso e la manutenzione” di scaffalature porta pallet che vi invitiamo a consultare per gli importanti spunti che offre.
Nel mondo del lavoro con scaffalature porta pallet si intendono dei “sistemi di stoccaggio progettati per immagazzinare unità di carico pallettizzate”, cioè oggetti da immagazzinare comprensivi del relativo supporto necessario alla movimentazione, costituito da pallet.
Queste scaffalature sono largamente utilizzate proprio per “la facilità di montaggio e la eventuale riconfigurazione e ricollocazione, con l’obbiettivo di occupare il più possibile il volume degli ambienti destinati a magazzino”.
I datori di lavoro e i lavoratori tendono a sottovalutare i rischi connessi al loro impiego e a ignorare i criteri per una corretta scelta, uso e manutenzione in relazione alle caratteristiche (tipologia, dimensioni, peso) degli oggetti da immagazzinare, alla loro idonea modalità di movimentazione e dell’ambiente lavorativo”.
Le scaffalature “possono essere o non essere motorizzate ed essere o non essere parte integrante dell’edificio nel quale sono montate”.
In particolare, le scaffalature porta pallet non motorizzate e quelle che non sono parte integrante dell’edificio nel quale sono montate, “non possono essere marcate CE, in quanto per esse non esiste una direttiva di prodotto specifica”. Infatti le scaffalature porta pallet non motorizzate, “in quanto ‘non macchine’ non possono essere marcate CE secondo il Regolamento (UE) 2023/1230 ( Regolamento macchine)”.
Tuttavia una scaffalatura porta pallet, seppur non motorizzata, “può essere parte integrante di un magazzino automatico. In questo caso il magazzino deve intendersi ‘macchina’ e il rispetto dei Requisiti Essenziali Salute e Sicurezza (RESS) stabiliti nella Direttiva Macchine per la dichiarazione CE del magazzino dovrà essere dimostrato anche con il riferimento alle norme (non armonizzate) che riguardano le scaffalature”.
In Italia, nel giugno 2023 il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha pubblicato le “Linee guida per la progettazione, esecuzione, verifica e messa in sicurezza delle scaffalature metalliche” che forniscono ‘un inquadramento normativo e procedurale per la progettazione, il miglioramento e l’adeguamento delle scaffalature metalliche industriali in zona sismica. Le linee guida identificano i riferimenti e i limiti normativi per la progettazione delle nuove scaffalature e forniscono i primi elementi per la valutazione della vulnerabilità sismica delle scaffalature esistenti’.
La MIZAR offre un servizio specifico sul corretto utilizzo e manutenzione delle scaffalature.
Per consultare la linea guida INAIL usate il seguente link.
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